22 marzo 2020

Anno 2000 - La corsa della morte

Regia: Paul Bartel
Anno: 1975
Genere: Fantascienza
Paese: Usa
Titolo originale: Death Race 2000

Basato su: The Racer di Ib Melchior

Sequel: I gladiatori dell'anno 3000/Deathsport - Arckush 1978     
Remake: Death Race - Paul W.S. Anderson 2008

Anno 2000, gli Stati uniti d'America non esitono più a causa della crisi economica e di un colpo di stato di matrice Nazista. Dato che anche le guerre non esistono più, il dittatore delle Province unite d'America istituisce la Transcontinental Road Race, una gara dove per vincere bisogna investire più persone possibili, meglio se bambini o anziani. Mentre i partecipanti gareggiano sfidando la morte però anche la Resistenza inizia ad ostacolarli per minare il potere della Dittatura.

Prodotto da Corman, questo capolavoro è tra i film che bisogna assolutamente vedere. In uno scenario distopico e negativo vediamo svolgersi una delle corse più pazze del cinema, in un clima grottesco e cartoonistico, molti infatti sono i rimandi al mondo dei cartoni, vedi le macchine stile Wacky Races e la trovata della finta galleria.
I personaggi sono veramente interessanti anche se tendenti allo stereotipo (cosa sicuramente voluta), abbiamo Nero the Hero assieme a Cleopatra, su di una macchina "leonina",  poi ci sono Matilda  la nazista con la macchina che sembra un missile, Calamity Jane sulla macchina-toro, Machine Gun Joe Viterbo il mafioso con le mitragliatici sulla macchina, interpretato da Stallone, ed infine Frankenstein sulla sua mitica macchina-drago.
Durante la corsa avranno luogo scene grottesche e di quasi non-sense che risultano assurde nel contesto di massacro on the road e che mischiate alle azioni della Resistenza daranno al film un atmosfera spettacolare che raramente ho assaporato in altre pellicole. Questo è un film che consiglio sinceramente e senza dubbi, vedetelo, assaporatelo e non potrete mai scordarlo!

Curiosità:

- Ha ispirato i videogiochi Death Race e Carmageddon.
- Il look delle auto è ispirato alla serie di cartoni Wacky Races
- In un episodio di Futurama, Fry esclama, per attirare l'attenzione di Bender trasformato in una automobile assassina:  "Sono un pedone cieco! 20 punti!".
- La Cosmic Comics, casa editrice di Corman ha pubblicato nel 1995 Death Race 2020, una serie di otto albi che narra il ritorno di Frankenstein nella Death Race 20 anni dopo.


Locandine estere/alternative






17 marzo 2020

I 13 fantasmi di Scooby-Doo

Anno: 1985
Durata: 13 episodi da 20 minuti ciascuno
Genere: Animazione, commedia, Horror
Paese: USA
Titolo originale: The 13 Ghosts of Scooby-Doo 

Dopo che due spettri ingannano Scooby-Doo e Shaggy facendogli aprire il famigerato Scrigno dei Demoni, i 13 spettri imprigionati all'interno sono liberi di scorrazzare sulla terra e compiere le loro malefatte. Gli unici che potranno ri-catturare gli spettri saranno proprio Scooby e Shaggy aiutati da Scrappy e Dafne e dai loro due nuovi amici, il giovane Flim Flam e il potente Vincent Van Ghoul.

I Personaggi 

-Shaggy, Dafne, Scooby-Doo e il suo nipote Scrabby, i membri della Misteri e affini, un gruppo di investigatori di norma impegnati con indagini su fatti insoliti e oscuri.
-Flim Flam,  un giovane che fra escamotage e raggiri aiuterà il gruppo a catturare gli spettri.
-Vincent Van Ghoul, uno stregone che grazie ai suoi poteri e le sue conoscenze darà un grande aiuto ai notri eroi. Il suo aspetto è ispirato al celebre attore Vincent Price, che darà la propria voce al personaggio per la durata della serie.



La serie non raggiunge i livelli delle vecchie puntate nonostante risulta piacevole, la prima metà risulta troppo ripetitiva annoiando lo spettatore, nella seconda invece migliora nettamente, le ambientazioni e le gag iniziano a cambiare dando un ritmo migliore allo show e rendendo gli episodi decisamente divertenti. In totale rimane molto simpatica e se si è amanti dei cartoni di Scooby e compari non la si può proprio perdere, la visione è però preferibile in lingua originale, visto che Van Ghoul è doppiato da Price e già questo non è poco.

Curiosità:

- Il campanello di Vincent van Ghoul similmente a quello di Dylan Dog invece di suonare "Strilla".
-Altri due personaggi sono ispirati a celebri attori dell'horror; uno stregone avrà le fattezze di Peter Cushing, un conduttore televisivo avrà il nome simile a quello di Boris Karloff e somiglierà al celebre Mostro di Frankenstein. 
- Nel 2019 venne realizzato un film, come continuazione della serie, Scooby-Doo! e la maledizione del tredicesimo fantasma (Scooby-Doo! and the Curse of the 13th Ghost) che presenta il 13° fantasma mai visto prima.

15 marzo 2020

Viceversa, due vite scambiate

Regia: Brian Gilbert
Anno: 1988
Genere: Commedia - Fantastico
Paese: USA



Marshall Seymour è il vice presidente di una ditta commerciale di Chicago. Dopo essere tornato da un viaggio in Thailandia, scopre di aver preso accidentalmente uno strano ornamento a forma di teschio. Tornato a casa, Marshall si porta il figlio undicenne Charlie ( per un paio di giorni dal momento che sua madre è in vacanza. Tra i due però la tensione è all'estremo dal momento che Charlie non capisce perché il padre non sia abbastanza presente. Un giorno, dopo un brutto litigio, i due esprimono un preciso desiderio: poter essere al posto l'uno dell'altro. Lo strano teschio che Marshall  dotato di poteri magici fa sì che il desiderio dei due si realizzi. E così all'improvviso Charlie cresce di vent'anni, "reincarnandosi" nel corpo del padre, mentre a Marshall succede l'opposto ritornando letteralmente bambino.

Viceversa è una divertente commedia in salsa mistica che, nonostante non brilli per originalità, riesce a divertire quanto basta. La trama si basa principalmente fra lo scontro generazionale padre/figlio due personaggi agli antipodi, uno yuppie in carriera che trascura i suoi affetti e l'altro un undicenne innamorato della musica Hard Rock. Ovviamente nonostante gli spunti metafisci, peraltro poco sfruttati, tutto punta a semplici gag prevedibili ed alla comprensione che ogniuno dei due protagonisti guadagnerà sulla realtà dell altro con l'immancabile e prevedibile lieto fine. Fortunatamente il film scorre tranquillamente in un atmosfera puramente anni '80.

Curiosità

- Settimo adattamento del romanzo di Thomas Anstey Guthrie's "Vice Versa (1882) , i precedenti adattamenti sono: Vice Versa (1916), Vice Versa (1937), Vice Versa (1948), Vice Versa (1953), Vice Versa (1961), and Vice Versa (1981). The eighth version was Vice Versa (1992)

_ Il fumetto che 'Marshall' legge nel suo ufficio è The Transformers #9 edito dalla Marvel comics (Sep 1985)